Pranzo Piemontese

Opera di fine arte culinaria realizzata durante la gita nelle Langhe del 2004, con due appendici: la spedizione del Torcolo realizzato agli assenti e la replica del banchetto avvenuta presso l’Agriturismo Cascinale del Favarone il 29 maggio 2005. Non potendo qui neppure minimamente riportare la meravigliosa armonia dei sapori, l’ineguagliabile varietà dei profumi e la vivacità del colorito conversare ad essi accompagnato, affidiamo la memoria di questa opera ad un sapido estratto del Ricetta-colo ed alla visione di alcuni documenti, in calce alla pagina.

Dal “RICETTA-COLO”

INGREDIENTI: 7 obiettori ben stagionati; un viaggio a tema; 6 sardine; 1 peperone rosso; 400gr di pomodori pachini; 1 cospo di radicchio trevigiano; 185gr di taleggio; 1 mazzo di asparagi; 4 carciofi; 2 limoni (che risulteranno essere troppi); 150gr di casera; 300gr di gnocchi; 45gr di nocciole tostate; 400gr di tagliatelle; aglio; 300gr di acciughe sotto sale; 1 litro di latte; 50gr di castelmagno; prezzemolo; 700gr di muscolo; 800gr di trippa bovina; 700gr di nervetti; 3 zucchine; 1 broccolo; 400gr di catalogna; 1 bustina di topinambur; 3 carote; sedano; rametti di rosmarino; 1 cipolla di medie dimensioni; 1 finocchio; 3 peperoncini (che risulteranno essere troppi) ; 8 ghiaccioli in offerta; prugne secche; burro; farina; sale; olio; pepe nero; lievito; kinder ferrero; 4 uova; 1 ananas; 2 arance; 1 vaschetta di fragole; uva nera da tavola; zucchero; aglio.

PROCEDIMENTO: A 17 anni dalla conclusione del servizio civile, fare un viaggio nelle Langhe utilizzando 7 obiettori (di cui da lasciare a casa). Aspettare il primo di Maggio per fare la spesa, facendo svariati Km nella speranza di trovare un ipermercato aperto. Nel frattempo, avrete già telefonato a vari agriturismo per cercare un alloggio con uso cucina. Alle resistenze del titolare di concedervi l’uso cucina per una sola giornata (rimarcando l’antieconomicità della cosa) insisterete con il dire che vi è indispensabile per un esperimento. Il fato non vi tradirà, e quando avrete perso ogni speranza troverete un Ipermercato aperto (non andate troppo per il sottile se è un Ipermercato Standa). Entrerete, quindi, tutti insieme con un carrello e dei fogli di carta su cui avrete scritto solo una parte degli ingredienti necessari, e, questo è importante, dimenticando la penna in auto (tutto ciò vi permetterà di perdere inconcludentemente 30/40 minuti, prima che Corrado non rimedierà al problema). Avrete cura di tornare più e più volte nel reparto frutta e verdura, rischiando di non acquistare il topinambur (in quanto, la zelante commessa , non conoscendo il prodotto non si prenderà la responsabilità di vendere una merce di cui ignora l’esistenza). Al reparto formaggi manderete il Tribbio, al quale darete indicazioni sottostimate della merce da acquistare (giacché la perfida banconista provvederà autonomamente a maggiorare la richiesta). Al momento di pagare alla cassa, arrivato il vostro turno, vi accorgerete che vi sarete dimenticati di prendere alcuni ingredienti, per cui comincerete a correre avanti e indietro nel supermercato per non perdere la priorità. In ogni caso all’uscita vi accorgerete di aver comunque dimenticato le prugne secche. Mangiate i ghiaccioli prima di rimettervi in viaggio. Arrivati a destinazione vi renderete conto dell’insufficiente attrezzatura della cucina, per cui deciderete di andare a cena fuori (anche se in verità, mangerete all’agriturismo), rinviando la soluzione del problema al giorno dopo. Svegliati di buon ora, stilerete un elenco dettagliato del necessario [da sottoporre alla responsabile della cucina dell’agriturismo] consistente in: 3 pentolini, set di coltelli, 2 teglie piccole, 6 piatti da portata, 4 ciotoline per salse, 1 tagliere, 1 grattugia, 10 piatti da antipasto, 2 bicchieri, 1 rametto di rosmarino, 1 sedano, 1 carota, 1 tovaglia, 1 scopa, 1 paletta per l’immondizia, informazioni sull’utilizzo del topinambur.

La richiesta, susciterà ulteriori perplessità da parte della responsabile della cucina e la curiosità del proprietario, che chiamando in disparte Corrado gli chiederà: “ Ma cos’è questo esperimento?”

Estratto del Ricetta-colo, relativo ad una preparazione tipicamente piemontese:

BAGNA CAUDA: Versare del latte in un pentolino nella quantità sufficiente a coprire del tutto una quantità di cinque spicchi d’aglio che devono essere schiacciati. Cuocere a fuoco lento per una decina di minuti per far sì che si intenerisca l’aglio. Nel frattempo pulire 1 hg di acciughe salate che verranno messe, insieme all’aglio in un pentolino con abbondante olio d’oliva; far cuocere il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Prendere poi il pentolino ed appoggiarlo nel lavandino. Passati alcuni minuti, sufficienti a far dimenticare di averlo appoggiato, aprite inavvertitamente la cannella e riempite ilpentolino dove riposava la salsa. Dopo un primo momento di smarrimento ed un secondo di imprecazioni rimettere il pentolino sul fuoco per far sì che l’acqua evapori rimediando così all’incauta manovra (peccato che nel ricettario non si possano ascoltare le imprecazioni). Servire a tavola in una elegante ciotolina da salsa.

Le pubblicazioni legate all’opera

 

 

 

Menu Langhe 2004

Menu Replica Perugia 2005

Ricetta-colo Langhe 2004

RicevutaPT

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