Berlino 2012

 

SCHEDA TECNICA DELLA GITA

  • Periodo: 27 aprile – 1 maggio
  • Itinerario: Perugia, Fahrenzhausen (Ampervilla), Monaco di Baviera, Fahrenzhausen (Ampervilla), Berlino, Fahrenzhausen (Ampervilla), Monaco di Baviera, Fahrenzhausen (Ampervilla), Lago di Cei (TN), Perugia
  • Mezzo: Multipla del babbo di Splendente
  • Presenti: Prete, Splendente, 68, Tribbio
  • Opera: Romanzo Esistenziale Moderno.
  • Servizio fotografico

Appunti di viaggio:

27/4 – Partenza ore 14.45 da Piazza Grimana (“A Berlino ci son stato con Bonetti…” – L.Dalla, Disperato Erotico Stomp). Ore 17.30 sosta per rifornimento (il metano sarà una delle spine nel fianco di tutta la gita). Arrivo in perfetto orario a Fahrenzhausen, frazione di Monaco di Baviera, presso l’Hotel Ampervilla. Dalle 24.00 alle 02.30 vagato per Monaco alla ricerca di un ristorante segnalato sulla guida che non esiste più da molti anni, poi cena tipica (wurstel e birra) in tipico ristorante (il primo che avevamo incontrato nel vagabondaggio).

28/4 – In perfetto stile teutonico, sveglia ore 6.00, colazione tedesca ore 7.00, partenza per Berlino ore 8.30. Ore 11.50, a 200 km da Berlino, IMPREVISTO: scoppia un penumatico mente siamo in corsia di sorpasso in autostrada; guadagniamo tuttavia la misera banchina stradale e, mentre Prete si siede sul guard rail a custodia e sorveglianza del triangolo, gli altri bestemmiano per cambiare la gomma, cosa che avviene in circa mezz’ora. Arrivo a Berlino alle 14.45; alle 15.30 sistemazione presso l’appartamento prenotato (ubicato nel quartiere turco), mentre alle 16.00, a mezzo autobus, si raggiunge Alexanderplatz, dove ci si rifocilla (con wurstel e birra). Si visita la zona limitrofa (ovviamente guardandoci bene dal toccare famosi musei quali il Pergamon, l’Altemuseum, il Neuemuseum, etc.). Ci si porta verso la East Side Gallery (esposizione-museo dei murales realizzati da artisti internazionali dal 1990 al 1999 – restaurati nel 2009 – su quello che resta del famigerato muro). Alle 18.54 inizia lo scambio di sms con Gesù, che in tal modo parteciperà romanticamente alla gita; birre varie e rientro in appartamento verso le 22.00. Ore 23.50 a cena, che doveva essere in ristorante tipico tedesco, ma non c’era posto, perciò siamo andati in una birreria (dove, per fortuna, erano disponibili wurstel e birra). Ore 2.00 a casa, dove si festeggia con dolcetti e stuzzichini turchi, astutamente approvvigionati durante una proditoria incursione pomeridiana di ’68 e Splendente in un market arabo vicino casa.

29/4 – Sveglia alle 8.00, colazione in una panetteria vicina all’appartamento, poi, in metropolitana, a Potsdammerplatz e alla attigua Neuegallerie (sì, un museo e neanche tanto demenziale, almeno in apparenza) dove ci aspettavamo di trovare un’ampia collezione di arte espressionista, dadaista, degenerata, etc. e invece, dopo un ora e mezzo di coda, abbiamo capito trattarsi di luogo per esposizioni temporanee e ci siamo perciò sorbiti una orribile mostra di artisti traumatizzati dalla guerra. Alle 15.00 uscita e trasferimento in metropolitana alla Porta di Bandeburgo e successiva visita (prenotata) al Reichstag, cui è seguito un frugale spuntino in piedi, stavolta a base di wurstel e birra. Alle 16.00 visita al suggestivo, labirintico monumento alle vittime dell’Olocausto, poi rientro verso l’appartamento, non prima di aver effettuato una sosta nella birreria sotto casa. Alle 20.00 siamo pronti per uscire, puliti, profumati e con indosso la divisa d’ordinanza dei Torcoli, in onore della quale… ci chiudiamo fuori di casa senza chiavi! Dopo aver vanamente tentato di scassinare la porta, ci arrendiamo e telefoniamo (in inglese!) all’agenzia, i cui gestori gay solidarizzano con la nostra causa e ci forniscono la seconda chiave. Lo stesso locatore ci indirizza da un vicino ristorante dove, grazie al cielo, possiamo rifocillarci con un’ottima cena tedesca a base di wurstel e birra. Ore 1.00 rientro.

30/4 – Sveglia ore 8.00 e immediata missione al gommista del quartiere per la sostituzione del pneumatico scoppiato, cosa che avviene dopo lunga e complessa contrattazione. Successiva spesa presso un supermercato della zona, a cura di ’68 e Splendente, che, sfuggendo all’attenta vigilanza di Prete e Tribbio, acquistano alcune sporte di materiale vario apparentemente commestibile, in vista del tradizionale pic-nic. Alle 10.30 colazione presso una panetteria turca e trasferimento in autobus verso Alexanderplatz, per shopping ed un ultimo sguardo fugace alla città. Pranzo presso fast food di pesce, dove ordiniamo wurstel e birra, ma ci servono solo quest’ultima. Alle 14.00 partenza alla volta di Norimberga, infatti arriviamo a Monaco e, per la precisione, all’albergo Ampervilla; durante il tragitto, simpatico snack a base di taralli pugliesi e un mix di birra e succo di mela nonchè, alle 17.30, sosta presso piazzola attrezzata per l’espletamento di bisogni (con rivolta verso l’ordine e la disciplina del luogo da parte di Prete e ’68 che, invece di usare i comodi bagni gratuiti, si arrampicano su un greppo e disperdono, con sommo spregio dei regolamenti vigenti, liquidi biologici non autorizzati sul suolo pubblico). Cena alle 21.30, in un locale tipico (peraltro sede di riunioni hitleriane al tempo delle camice brune) dove avremmo voluto degustare wurstel e birra, ma ci hanno servito pesce. Vagabondaggio notturno per Monaco e. alle 2.00, rientro in albergo.

1/5 – Sveglia ore 6.30, colazione tedesca (Tribbio assaggia anche i tovaglioli) alle 7.15, partenza in perfetto orario alle 8.40. Ormai sul suolo italiano, alle 13.30, in quel di Rovereto si abbandona l’autostrada e si raggiunge un laghetto in altura (Lago di Cei) dove si consuma un ottimo pic-nic a base di specialità germaniche scarsamente edibili. Alle 15.00 ripartenza, arrivo a Perugia in serata.

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