Montemorcino è stato luogo di accoglienza per molti. Ognuno con i propri problemi: psicotici, schizofrenici, logorroici, muti, rompicoglioni, mistici e indemoniati, preti e comunisti, ricettatori di formaggi scaduti e trafficanti in merce usata, drogati probi e probi drogati, ma soprattutto ragazzi sgrammaticati convinti che la consecutio temporum fosse l’ennesima cazzata di Merlini. Ma con tenace abnegazione i valorosi Obiettori si sono prodigati nel porvi rimedio. La soluzione risultò particolarmente difficile per l’amico di tutti Schiaffelline, che si ostinò a ripetere, durante una importantissima ripresa cinematografica, innumerevoli volte l’espressione “salva te stesso e a noi”. Nonostante tutto ce la fece, tanto da cimentarsi, in tempi recenti, nella scrittura di un romanzo gotico e nella direzione di una prestigiosa rivista culturale. Gli sforzi prodotti trovarono poi una sintesi felice nella pubblicazione di un’importante guida all’uso delle preposizioni.