Sulle orme dei Padri Nobili dell’O.d.C. 2013

Sulle orme dei Padri – Gita nei luoghi dei padri nobili dell’obiezione di coscienza

SCHEDA TECNICA DELLA GITA

Per la prima volta nella storia dei Torcoli, pubblicato in tempo reale on-line il resoconto della gita:

23 aprile

Ore 14.00
A casa di Corrado per festeggiare a sorpresa il compleanno appena trascorso. Sincronizzazione scadente. Regali allusivi, ma utili, perdipiù a molteplici usi (vaso di fiori, decanter, etc.).

Ore 15.30
Partenza da casa di Corrado alla volta di S. Egidio. Pic nic presso il parco paesano, tra gli attoniti parrocchiani di Don Giacomo Rossi, primo padre nobile omaggiato dalla gita.

Ore 17.00
Partenza per Bozzolo. Raffaele guida senza frenare, per non consumare i dischi, Corrado si arrabbia.

Ore 18.30
Lectio magistralis di Corrado su Capitini, in autostrada, mentre bestemmia per la guida di Raffaele.

Ore 20.30
A Bozzolo (dopo la tradizionale sosta a Curtatone, presso il Ristorante 4 Venti, che, senza nebbia, si scopre essere sulla strada principale e non già in luogo isolato al termine di tortuosi percorsi tra le paludi padane), aperitivo, performance su Don Mazzolari di Tribbio sul sagrato della parrocchiale, ovviamente chiusa. Nessuna visita alla tomba del presule, opera d’arte realizzata da Manzù.
Cena dai fratelloni. Invito alla maialata: decliniamo gentilmente ma con fermezza.

Ore 1.00
Peschiera, albergo torcolissimo, estrazione, meritato riposo dei più, mentre qualcuno studia per domani.

 

24 aprile

Ore 9.50
Svegliati dalle incessanti chiacchiere di Arci al telefono. Abusi su Corrado, a cui viene interrotta la pipì del mattino. Il Tribbio si infila come una faina in bagno per essere il primo pronto. Arci vomita e prende coscienza di se: “ma che sto a fa co sto telefonino in mano!!” e lo spegne. Fenomeni di generazione spontanea di calore.

Ore 11.10
Sit-in con spiegazioni davanti al Carcere Militare di Peschiera del Garda. Volati slogan quali “Dentro i generali, fuori gli obiettori”, da parte di facinorosi black-blocks incappucciati. Giro della fortezza con visione di uccelli e pesci; punto sulla situazione degli ecosistemi fluviali italiani, proposta di introduzione del delfino di acqua dolce del Sud America nel lago di Garda.

Ore 12.51
Seminario estemporaneo sulla torcolità sulla A4, durante il trasferimento a Inveruno. Passaggio indenni tra Pero e Cormano. Sosta per approvvigionamenti alle porte di Inveruno.

Ore 14.00
Omaggio al monumento a Giovanni Marcora, presso il parco di Inveruno, lectio magistralis di Silvano sul politico democristiano milanese, relatore della legge 772 del 1972 sull’obiezione di coscienza. Ammaliati dalla voce della signorina del tom-tom (al momento un po’ confusa) ci perdiamo nell’hinterland milanese alla ricerca di un posto adeguato per il pic-nic, infine effettuato presso il parco giochi di Mesero, dopo aver scartato il cavalcavia dell’autostrada e una affascinante zona acquitrinosa. Argomento di discussione: La prostata oggi – Diagnosi, cure, conseguenze.

Ore 16.53
Termine del pic-nic, ripresa della strada. Chi guida, chi dorme, chi piglia pesci…

Ore 20
Arrivo all’albergo di Finale Ligure. Non si riesce a far passare Arci e Tribbio come bambini; la padrona dell’albergo ci intorcola e ci fa prendere due appartamenti, con un piccolo sconto sul doppio del prezzo: fiutiamo l’affare ed accettiamo di buon grado. Pipì, cacca e poi estrazione (doppio turno alla francese con premio di maggioranza alla tedesca e Schiaffo che decide per se, qualunque sia il risultato).

Ore 21.24
Triste cena in albergo, dopo lunghe consultazioni. La vita è una ruota che gira. Cozze avanzate dal veglione di fine anno del 1994, riso in bianco, tiramisù coi savoiardi (che, notoriamente, in tal modo vien più peso). Complicato reperimento di una modica quantità di grappa. Serata meditativa nel cortile dell’appartamento.

 

25 aprile

Ore 7.00
Sveglia, abluzioni, attesa del Tribbio. Discesa a Finale Ligure, lectio mattutina di Raffaele su Pietro Pinna; durante la lectio arriva la notizia del raggiungimento di un altro record torcolo: 420 euro per una notte con cena squallida in albergo; dopo le felicitazioni di rito, si festeggia con colazione nel bar più brutto della bruttissima Finale Ligure. Cacca, pipì, tradizionale discussione sui disordini sessuali e morali che affliggono la nostra società; partenza.

Ore 13.00
In ritardo di circa 2 ore, causa traffico e torcolità. La signorina del tom-tom con voce suadente tenta di ucciderci spedendoci su una strada contromano, obbediamo. Si raggiunge Lucca per strade provinciali. Interpretazione del sogno motociclistico di Corrado: lo psichiatra consente che, previa approvazione della suocera, Corrado finalmente abbracci la propria vocazione di biker pellevestito omosessuale alla Village People.

Ore 15.30
Arrivo a Barbiana, frizione della Multipla duramente provata. Petit dejeneur sur l’herbe con preparazione in loco di dolci al cucchiaio. Lectio Magistralis di Schiaffo su don Milani; special guest star Michele Gesualdi, allievo del parroco di Barbiana, gentilmente invitato da Schiaffo a tenere una breve prolusione (particolarmente apprezzata da Corrado per il riferimento al modello di insegnante stronzo ma buono, dagli altri per l’amicizia con giovani ragazze senegalesi di rara bellezza). Visita ai luoghi milaniani. Partenza per il viaggio di ritorno; la signorina del tom-tom tende l’ultima trappola, nella quale cadiamo miseramente come sempre, allungando la strada di almeno un’ora.
Podismo e indiscutibile superiorità della satira ottocentesca su quella moderna, sono gli argomenti principali di discussione. Lectio Magistralis di Arci su Padre Balducci, del quale non è stato raggiunto il luogo previsto per le onoranze (Santa Fiora), causa ritardo sulla tabella di marcia.

Ore 20.30
Arrivo a casa di Corrado e congedo dei partecipanti al viaggio.

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